Io, per fortuna, abito in un quartiere particolarmente fornito da questo punto di vista: quando ho partorito, era inverno pieno, con una temperatura media di meno 10. Le mie giornate con la Mollichina erano lunghe, anche se uscivamo almeno una volta al giorno (lei infagottata come se ne facessero meno 30, di gradi).
Durante questo nostro errare, siamo finite alla Maison des Petits. Un posto bellissimo, all'interno del centro 104, immaginato dalla designer Magali Crasset (colei che ha inventato ciò, amore supremo). Colorato, accogliente, pratico: rendo grazie ancora oggi per la sua esistenza.
Quanti pomeriggi ci ho passato, lei minuscola sdraiata nell"Ombelico, posto centrale dedicato ai piccolini. Lei ad agitare braccia e gambe a duecento all'ora affascinata da tutti quei colori e quelle voci, io seduta accanto a giocare con lei e chiacchierare con altre mamme.
Mamme= persone. Esseri umani eretti, che hanno una conversazione più o meno normale (anche se abbastanza monotematica). Quando si passano le giornate e nottate tra pannoli e bodini e lattuccio, questa cosa fa tutta la differenza. Insomma, in questo posto bellissimo io ho fatto qualche amicizia (nel limite del fattibile qui in Francia), lei anche e dalla posizione sdraiata, é passata a quella seduta e poi a quattro zampe strisciante.
Ora aspettiamo con ansia la prossima tappa, perché alla Maison des Petits si può disegnare con gli acquarelli, fare giardini giapponesi di sabbia, giocare con l'acqua, suonare l'arpa, leggere libri e correre su e giù.
E in Italia, ci sono posti cosi?
PS: ovviamente tutto gratis. Che Dio benedica i francesi.
Effe
1 commenti:
Bellissimo! In Italia ce li sogniamo :((
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